Benvenuto Angelo, Vescovo e Pastore


Saluto della comunità cristiana

“Eccellenza Reverendissima  Vescovo e Pastore Angelo,

benvenuto  in questa Collegiata  Santo Stefano. Le quattro Parrocchie di Castelfidardo,le associazioni e i movimenti,  la salutano con  stima e affetto. Abbiamo   apprezzato il fatto che ha accolto il nostro invito per  Santo Stefano, nei giorni del Natale, quando  tutti desideriamo stare con la nostra famiglia, e Lei ha risposto che dal giorno della sua nomina a Vescovo di Ancona-Osimo, siamo noi la sua famiglia. Grazie!

Le siamo grati ancora di più in questo giorno, nel quale ha appena accompagnato alla Casa del Padre un sacerdote della nostra Diocesi, Don Leonida Fabietti, che il Signore ha voluto in cielo per questo Natale.

Il primo annuncio della Fede è arrivato in queste terre del Piceno, dal mare:

Ancona, dal porto, ha raccolto la testimonianza del primo martire, Santo Stefano, e custodisce ancora  una pietra del martirio,nel museo diocesano accanto alla Cattedrale di san Ciriaco Vescovo  Martire, anche lui venuto dal mare.

Numana, dal mare, ha accolto le reliquie dei  Santi Vittore e Corona , martiri  a Damasco nel 178.

Vittore è un soldato romano che ha conosciuto Gesù Cristo e ha scelto di seguirlo,andando in rotta di collisione con il suo imperatore; così  Corona (=Stefania in greco), che ha preso le difese  di Vittore durante il  processo e ha donato la vita  per amore di Cristo.

Il primo insediamento  nella valle dell’Aspio è opera del legionari romani, tornati dalla campagna di Siria, in congedo: danno vita al Varugliano che prende il nome dal loro coordinatore,  originario di Vèroli ) e al primo tempio dedicato al loro  collega e amico  San Vittore.

Intorno all’anno mille, per motivi di sicurezza, inizia la costruzione del nucleo abitativo sulla collina, accanto al Castello di Ficcardo, e subito prende forma la prima Chiesa, la Pieve dedicata al protomartire Stefano, nel cuore della Piazza del Varugliano, di fronte al Palazzo  comunale. E’ la prima delle attuali tre chiese che compongono la Collegiata e che oggi custodisce la memoria dei Santi Patroni.

 

Castelficcardo si cinge di mura e si articola in tre terzieri: ognuno ha la sua Parrocchia;

fino al 1639, quando nasce “ l’ UNIONE DEI PRETI” e tutti si raccolgono nella Pieve di Santo Stefano che intanto è stata ampliata e innalzata dalla Confraternita del SS.Sacramento.

Fuori le mura, verso Osimo, prende vita il Convento di Sant’Agostino, su una prima Chiesa del 1490, dedicata alla SS. Annunziata. Nel corso degli anni si struttura come Parrocchia.

Il Papa ha premiato la fedeltà di questa terra, cambiando il nome da Castel ficcardo, in CASTELFIDARDO, fino al elevare la Pieve a “Insigne Collegiata” e il Pievano al titolo di Prevosto (Benedetto XIV 1743). Negli statuti comunali del 1500, Castelfidardo ha scelto “VITTORE E CORONA, CELESTI PATRONI, DA ORA E PER SEMPRE”

Insieme agli Agostiniani,Castelfidardo ha  avuto  la presenza  delle  suore Carmelitane e Benedettine, dei Conventuali Francescani: tutti, con i loro carismi, hanno contribuito a costruire il tessuto spirituale e morale delle nuove  generazioni.

Poi è arrivata la Battaglia di  Loreto+Castelfidardo (1860) che in pratica ha segnato  l’unità d’Italia. Alla fine, con il senno del poi, dobbiamo ringraziare il generale Cialdini che ha liberato la Chiesa da  questa palla al piede che era diventato lo Stato  Pontificio.

Le guerre, tutte le guerre,  purtroppo, si portano dietro  povertà,epidemie e morte.

Castelfidardo, con tutta  la Marca di Ancona, in quegli anni  ha sofferto  per epidemie di colera, ricoverando gli appestati nel lazzaretto della “quercia bella” in zona Sant’ Agostino.

Qui ha sperimentato  la carità eroica di Madre Enrichetta Dominici, co-fondatrice, con i Marchesi di Barolo, dell’Istituto delle Suore di Sant’Anna, da poco giunta dal Piemonte,per aprire qui una nuova casa. Le suore ( Le moniche de’ Vetto’, come le chiamavano i castellani), guidate da Madre Enrichetta , sono uscite dal convento, per assistere i malati di peste.

Il Comune di Castelfidardo ha pubblicamente ringraziato le Suore di Sant’Anna per la loro carità, donando all’Istituto una bella statua della Madonna Immacolata, custodita nella loro Chiesetta di San’Anna.

In quel periodo è cresciuta la devozione al SS. Crocifisso, davanti al quale Castelfidardo ha pregato e supplicato , fino a sperimentare la  protezione divina. Ogni anno a Settembre rinnoviamo  la memoria e il grazie a Cristo Crocifisso.

 

La storia e la fama di Castelfidardo è legata alla fisarmonica.

Tutto è iniziato da un gesto di accoglienza verso un pellegrino del nord Europa, in visita al Santuario della  Madonna di Loreto .

Nel suo viaggio di ritorno, riceve ospitalità in casa Soprani e ricambia con un piccolo strumento musicale che portava con sè (1890).

Il boom della fisarmonica ha cambiato la vita e le condizioni  sociali e economiche delle nostre famiglie.

Nel corso dell’ottocento ha preso forma la Parrocchia SS. Annunziata nella frazione Crocette(1827),sulla via di Loreto. L’ultima nata è la Parrocchia Sant’Antonio di Padova, nel quartiere Fornaci (1975).

Oggi le quattro Parrocchie cercano di camminare insieme…

abbiamo armonizzato gli orari delle S.Messe . In questi ultimi decenni siamo passati da 10 sacerdoti e religiosi presenti, a 4 preti per 4 parrocchie.  Stiamo riducendo,non senza difficoltà, il numero delle S.Messe, collaboriamo per le confessioni, i corsi di formazione , i percorsi di preparazione al Matrimonio,..

Castelfidardo (che,  avvicinandosi ai 20.000 abitanti, nel 1988 ha avuto il titolo di Città),ha fatto riferimento, nei secoli, a varie Chiese diocesane (da Numana a Ancona+ Numana, da Loreto a Recanati+Loreto,da Macerata a Osimo e, oggi, Ancona+Osimo).  Dalle Vicarìe, alle zone pastorali, verso  l’unità pastorale ……

Oggi accogliamo a Castelfidardo il Pastore e Vescovo Angelo, sceso dai monti del Molise e dell’Abruzzo e giunto al mare di Numana, per navigare verso il porto di Ancona, il primo ottobre 2017.

Grazie per aver voluto aggiungere le onde del nostro mare al suo stemma episcopale “in caritate coniuncti”.

Ci affidiamo  alla Sua cura e guida pastorale per il cammino che ci attende in questo tempo di profondi cambiamenti  culturali e sociali.

Le assicuriamo la nostra fraterna preghiera, affidandoci alla Santa Famiglia di Betlemme,  Santo Stefano,  Santi Vittore e Corona.

Benvenuto, Angelo,  grazie  e ci benedica.

Il Parroco Prevosto della Collegiata S.Stefano