“Non sei lontano dal Regno di Dio !”


SU MISURA PER TE

Domenica 31 ottobre 2021 ORARI S.MESSE 1 e 2 NOVEMBRE

“Ragazzi Grazie!
Mi sento orgoglioso di far parte di una squadra di educatori così”
(alessandro)
“Ecco la squadra…
per camminare insieme!”

Dal Vangelo di oggi, Marco 12,28b-34 
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

La risposta di Gesù allo scriba esprime l’unità tra l’amore verso Dio e verso i fratelli e sorelle. Viene quindi evidenziata l’importanza della relazione uomo verso Dio e uomo verso uomo. Sembra quasi scardinata l’idea gerarchica in favore di quella circolare tipica di un rapporto di reciprocità. Si percepisce in tutta la sua forza la connotazione di un rapporto quasi famigliare, “domestico” con Dio e il prossimo. Ed è proprio il mio prossimo il terreno attraverso il quale ci si può radicare in Dio. Ed è così! Non si può dire di amare Dio e poi vivere l’indifferenza verso i fratelli o chi è nel bisogno. Sarebbe come tradire il primo comandamento. Questa dimensione d’incontro con il fratello e sorella è il luogo d’azione di Dio nella relazione al prossimo e nella prospettiva della crescita comune, dell’esperienza di Dio nella vita condivisa. E’ così che si ‘gettano le fondamenta’ dell’amore cristiano. Non può quindi essere soltanto cura esteriore, assistenzialismo o mera sequenza di comandamenti e regole. C’è uno spirito d’amore che si declina nell’incontro a tu per tu. Dio preferisce questa intimità che fa scaturire un respiro più ampio, più vero meno invaso dal meccanicismo del precetto morale. Non si ama una regola, si ama una persona. E se amo solo la regola corro il rischio di amare alla fine solo me stesso.

ORARI SANTE MESSE

1 NOVEMBRE SOLENNITA DI TUTTI I SANTI 10 -11.30 15(cimitero) 18.30

2 Novembre COMMEMORAZIONE DEI FEDELI DEFUNTI 8.30 – 18.30